Autotrasporti Bertrans transporti e logistica

lunedì 31 agosto 2015

A31 Valdastico Sud, inaugurato l'ultimo tratto

Valdastico Sud, inaugurato l'ultimo tratto


Oggi è stato inaugurato l'ultimo tratto della Valdastico Sud, quel pezzo mancante di 7 km da Agugliaro a Noventa Vicentina.

L'autostrada A31 detta Valdastico attraversa da sud a nord la provincia di Rovigo, di Padova e di Vicenza, partendo dalla SS 434 Transpolesana e terminando a Piovene Rocchette con un percorso di 83,2 km .
L'autostrada è a due corsie per senso di marcia e ha undici uscite autostradali.
Esistono due interconnessioni con altre importanti strade, l'autostrada A4 e la SS 434 Transpolesana, e ne è prevista in progetto un'altra con la Pedemontana Veneta.

La prima tratta di costruzione, a nord dell'A4, inizio' nel 1972 fino al 1976, e venne definita "Pi-Ru-Bi", dal nome dei tre politici democristiani Flaminio Piccoli originario di Trento, Mariano Rumor di Vicenza e Antonio Bisaglia di Rovigo, i quali alla fine degli anni 60 esigevano questa autostrada.

Dopo il via libera e approvazioni burocratiche iniziate nel 2002, nel febbraio del 2005 le tre province di Vicenza, Padova, Rovigo e i 22 Comuni, trovano un accordo per ultimare a sud quel troncone di 36 km costruito negli anni settanta.

Dopo un ricorso del Tar, degli enti privati, nel maggio del 2005 i lavori vennero bloccati.
Il Consiglio di Stato sblocò la situazione, e nel settembre 2005 presero il via i lavori per il prolungamento dell'autostrada fino all'interconnessione con la superstrada "Transpolesana" Rovigo.

Nel frattempo veniva costruito il tratto a sud A4-Longare Montegaldella aperto nel settembre 2012, nel 2013 il tratto seguente Albettone-Barbarano Vicentino, e nel giugno 2014 Albettone -Agugliaro. In dicembre 2014, è stato aperto il tratto sud dalla Superstrada Transpolesana al casello di Santa Margherita d'Adige.

Mentre il tratto da Noventa Vicentina a Santa Margherita d'Adige è stato aperto in marzo 2015, l'ultimo tratto mancante di 7 km, tra Noventa Vicentina e Agugliaro per cause legali, è rimasto chiuso fino ad oggi.
Una parte di questo tratto è stato costruito appositamente sotto il piano di campagna per tutelare la visuale di Villa Saraceno.

Un grave motivo per cui questa autostrada ha fatto parlare di sè, sono state alcune indagini portate avanti dalla Direzione nazionale antimafia di Venezia, le quali hanno rallentato i lavori. 
Secondo le indagini, sembra che nell'area dell'autostrada le ruspe abbiano spianato scarti di lavorazione industriale in mezzo alle coltivazioni, con il cromo che si è riversato nei canali di irrigazione. 
Tra Agugliaro a Longare sarebbero stati sversati illegalmente oltre 150.000 m³ di rifiuti nocivi.
I sospetti sono iniziati dopo che un cane è morto intossicato, con il perforamento dell'intestino, dopo per aver bevuto dell'acqua da un fosso vicino al letto dell'autostrada.
Alcune foto vicino all'autostrada mostrano come in alcuni punti affiorino degli scarti di fonderia. 
Il risultato delle analisi dichiara che alcuni valori sono superiori ai limiti consentiti dalla legge.

La commissione europea è stata informata dell'alto rischio  per la salute delle persone, ma a quanto sembra, un bel raggiro alle norme europee e di salute pubblica hanno fatto in in modo di non considerare rifiuti i materiali di scavo contaminati.

Dietro a tutto questo ci sono 27 persone indagate per i reati di falso ideologico e traffico illegale di rifiuti in forma organizzata.



mercoledì 26 agosto 2015

Ripresa, gli effetti della crisi cambiano il mondo del trasporto e della logistica

La continua mutazione del mondo dei trasporti con la sua continua trasformazione rende ormai questo settore difficile da tracciare e riconoscere.

La stagnazione economica nei Paesi sta generando un processo di capacità e offerta nei servizi e nelle infrastrutture, che determina un effetto di ridislocazione dei flussi delle merci alimentando la riorganizzazione delle filiere creando una discontinuità strutturale.

I numeri di ripresa nelle attività di trasporto risentono ancora gli effetti della crisi internazionale.

Nel 2013 il PNL era cresciuto a livello mondiale, registrando un valore altalenante tra il tasso medio europeo nelle economie industrializzate rispetto ai Paesi emergenti.
Nello stesso 2013 il commercio internazionale era cresciuto a livello mondiale mentre il valore del PNL  restava inferiore.
Il trasporto delle merci è caratterizzato come la linfa vitale del nostro paese e del suo sviluppo economico, anche se nell'ottica politica spesso non viene riconosciuto della sua importanza negli uffici delle statistiche.


Quindi le attività di trasporto e logistica misurata come percentuale delle merci trasportate rispetto il PNL mostra forti variazioni tra le diverse Nazioni.
L'Italia secondo i dati si colloca al dodicesimo posto della classifica. In effetti non si tratta di un buon segno per gli effetti negativi che causano maggiore congestione e deterioramento della qualità ambientale.

In alcuni Paesi si applicano politiche pubbliche tendenti alla prevenzione del trasporto.
Quello che manca, è una visione sistemica dei mercati e delle catene che determinano i valori del flusso delle merci.
Nel frattempo, in attesa di una piena ripresa, la gestione delle attività si orienta verso un commercio sempre piu' elettronico mutando significativamente le catene globali di trasporto e logistica per le grandi e medie industrie.

Spedizioni internazionali Bertrans Srl


martedì 18 agosto 2015

Lo stretto di Messina con il Telepass


Ora per attraversare lo Stretto di Messina basta utilizzare la pista dedicata ai clienti Telepass per acquistare e ritirare il biglietto, senza nessun costo aggiuntivo e con addebito automatico sul conto Telepass.
D’ora in poi, per gli autotrasportatori, pendolari e turisti che sceglieranno le navi Caronte&Tourist per attraversare lo Stretto di Messina, basterà essere clienti Telepass, avere il dispositivo e utilizzare le piste dedicate di Messina Rada San Francesco e di Villa San Giovanni. 
Se hai bisogno di spedire la tua merce
con trasporti Nazionali e Internazionali clicca qui www.bertrans.it
Questo sistema agevola molte operazioni di traghettamento facilitando anche i disabili che non sono più obbligati a scendere dall'auto e recarsi con difficoltà all'acquisto del biglietto allo sportello.
Grazie alla tecnologia di Autostrade Tech il biglietto viene emesso automaticamente ai clienti telepass e il suo importo viene calcolato in base alla tipologia del mezzo e di eventuali agevolazioni, addebitando il costo sul conto Telepass e senza costi aggiuntivi.

mercoledì 12 agosto 2015

Autotrasportatori: cambia nuovamente la deduzione e la dichiarazione dei redditi












Autotrasportatori: cambia nuovamente la deduzione e la dichiarazione dei redditi



Con comunicato stampa del 6 agosto vengono riviste le deduzioni forfetarie ex art. 66 c. 5 del TUIR al settore dell'autotrasporto per il 2014, per i trasporti effettuati personalmente dal titolare dell'impresa o dai singoli soci di società di persone, che vengono (definitivamente?) stabile come segue:
  • trasporti effettuati nel comune in cui ha sede l'impresa euro 15,40 al giorno;
  • trasporti effettuati oltre il comune ma nell'ambito della regione o delle regioni confinanti euro 44,00 al giorno;
  • trasporti effettuati oltre i predetti ambiti euro 73,00 al giorno.

Cicca qui per leggere il testo del Comunicato stampa.


martedì 11 agosto 2015

Cos’è e quali sono i vantaggi del Deposito Doganale

IL DEPOSITO DOGANALE

Il deposito doganale è il luogo, autorizzato dall’autorità doganale e sottoposto al suo controllo, deputato ad immagazzinare merci non comunitarie senza che siano assoggettate ai dazi di importazione. Può anche gestire il cosiddetto “deposito fiscale”, in cui è consentito introdurre beni comunitari o nazionali senza il pagamento dell’Iva.
Durante lo stoccaggio della merce nel deposito, il pagamento dei diritti doganali resta sospeso e la procedura sospensiva consente di negoziare le merci giacenti nel deposito come se si trovassero ancora all’estero.
L’utilizzo del deposito doganale, offre agli operatori economici delle facilitazioni in quanto favorisce il commercio, consentendo la rispedizione all’estero delle merci depositate e la loro vendita sul territorio nazionale nel momento più vantaggioso.
Inoltre, offre la possibilità di effettuare acquisti nel momento in cui il mercato è più favorevole e di vendere quando il mercato è più propizio. Altra fornita dal deposito doganale è di favorire l’approvvigionamento senza dover anticipare il pagamento dei diritti doganali rispetto al momento dell’effettiva immissione in consumo. I depositi doganali hanno la funzione di permettere l’appuramento di altri regimi sospensivi e di ottenere il pagamento anticipato delle restituzioni agricole.
La durata di permanenza delle merci in un deposito doganale non è soggetta ad alcuna limitazione.

magazzino-deposito-doganale-berigroup-verona-veneto
Deposito doganale in Veneto www.bertigroup.net
La normativa comunitaria definisce il deposito doganale come un regime economico e sospensivo, in quanto consente la sospensione del pagamento dei diritti gravanti sulle merci estere depositate, con vantaggi economici sulle merci al momento della loro destinazione finale.

I depositi possono essere suddivisi in due macro categorie:
  • il deposito pubblico, gestito direttamente dall’autorità pubblica o concesso a persone giuridiche o gestito da privati ed utilizzabile da qualsiasi persona per l’immagazzinamento delle merci;
  • il deposito privato, destinato unicamente all’immagazzinamento di merci da parte del destinatario.
Per introdurre le merci in un deposito doganale è necessario presentare una dichiarazione (Mod. IM7) per il vincolo della merce al regime del deposito e prestare una garanzia per i diritti doganali gravanti sulla merce che restano sospesi. In seguito i beni possono venire introdotti nel deposito e presi in carica nella contabilità di magazzino.
Durante la giacenza nel deposito le merci possono essere oggetto di manipolazioni usuali ad assicurare la conservazione o a migliorare la presentazione e la qualità commerciale. Il richiedente, può ottenere dalla direzione regionale l’autorizzazione ad immagazzinare contemporaneamente altre merci nello stesso deposito, purché vengano contrassegnate.
Per l’estrazione della merce e quindi l’immissione in consumo nel territorio nazionale ed il pagamento dei dazi all’importazione, il depositante deve presentare una apposita dichiarazione in dogana (Mod. IM4 o T1), mentre il depositario scaricherà la merce nella contabilità di magazzino.