Autotrasporti Bertrans transporti e logistica

mercoledì 21 maggio 2014

Il termine pallet, in italiano paletta ,pedana o bancale , viene utilizzata per l'appoggio di vari tipi di materiale, destinati ad essere immagazzinati nelle industrie, ad essere movimentati con attrezzature come i carrelli elevatori e transpallet per poi essere trasferiti con vari mezzi di trasporto.



L'idea del pallet nacque dall'operato dei militari durante la seconda guerra mondiale scoprendo così ,che l'appoggiare le merci da trasportare in Europa su piattaforme di legno, le rendeva più facilmente movimentabili con attrezzature meccaniche; da qui si è passati, anche nell'uso civile, ad utilizzare delle piattaforme d'appoggio, sopraelevate mediante dei piedini alla base e fornite di apposite feritoie per poter essere sollevate (inforcate) con i carrelli elevatori.


Ben presto l'utilizzo di una base d'appoggio sopraelevata consentiva anche un isolamento dei materiali dal fondo sottostante, con riduzione dei danni causati ad esempio da una superficie bagnata.

Un ulteriore passo fu quello di utilizzare materiali diversi nella sua costruzione, dal legno iniziale al materiale  di pallet in plastica, metallo per i carichi di peso particolare ,e truciolare di legno compresso. 
Inoltre, pallet leggerissimi per il carico di oggetti di plastica a quelli robustissimi per il carico pesante , da quelli di formato dimezzato rispetto allo standard per le piccole spedizioni a quelli lunghissimi per il carico di materiali in barre .
Ognuno di questi materiali si rivela adatto ad usi specifici  particolari.

Da un inizio in cui le misure del pallet erano lasciate a discrezione degli utilizzatori ,si è passati  ad un inizio di uniformità con caratteristiche standard e regolari omologazioni, avutesi anche con la collaborazione delle imprese ferroviarie che procedettero all'approvvigionamento di pallet in grande numero, marcandoli con il loro logo sui piedini, accompagnato dalla scritta "EUR" inserita in un ovale.
 Identico passo venne fatto dalle grandi aziende che lo utilizzarono in parte anche a scopo pubblicitario grazie sempre alla presenza del marchio impresso a fuoco sul legno.



Alla fine del 1960 le autorità della CEE decisero che i pallets potevano entrare ed uscire liberamente dagli stati membri senza essere soggetto ad imposta daziaria,includendo le caratteristiche minime comuni in fatto di qualità dei materiali utilizzati e  all'emanazione delle specifiche tecniche,che un pallet deve          rispettare per potersi fregiare del logo registrato (EPAL-EUR).



Il secondo passo è stato quello di armonizzare tra loro i pallet e i mezzi di trasporto destinati a caricarli.


Dopo approfonditi studi,  le misure di base, migliori in Europa per un pallet generico sono di 800x1200 mm e 100x1200 mm; questi sono i formati che consentono di utilizzare al meglio la superficie dei mezzi di carico più diffusi, potendo sfruttare automezzi di varie grandezze, dal più piccolo furgone al rimorchio più grande.

La misura 800x1200 ha però l'inconveniente di non calzare bene nel container, essendo quest'ultimo di misure interne minori rispetto all'autocarro, pertanto il cosiddetto pallet EUR è molto in difetto e crea problemi logistici nelle spedizioni oceaniche marittime


Delle misure standard in vigore in Europa si è poi tenuto conto le misure massime di ingombro degli autoveicoli commerciali;  un semirimorchio standard ha una base di carico di circa 13,6 x 2,5 metri, pertanto la capacità di 34 euro-pallet.Si può dire che il pallet faccia parte della catena della logistica; anche le aziende , provvedono ad approvvigionarsi di pallet con caratteristiche specifiche (sia nelle misure che nel materiale                                                                     di costruzione) per poter completare
                                                                  al meglio l'imballaggio dei propri                                                                           materiali.



Un valore aggiunto della pallettizzazione delle merci è anche quella che, dopo aver avvolto il contenuto con le pellicole trasparenti in materie plastiche , si può ottenere una ulteriore protezione dei materiali contro i danni causati dal movimento dei mezzi di trasporto e dalle intemperie, nonché una maggiore garanzia contro i furti.
La fase di carico delle palette è spesso la più complessa, in quanto la disposizione dei pacchi o "fardelli" 
su una paletta può essere diversa per gli strati pari e dispari, e i pacchi vanno orientati prima del carico.
 La disposizione dei pacchi per un prodotto specifico diventa un "programma" di pallettizzazione, 
che l'ufficio tecnico definisce, prodotto per prodotto. 








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