Valdastico Sud, inaugurato l'ultimo tratto
Oggi è stato inaugurato l'ultimo tratto della Valdastico Sud, quel pezzo mancante di 7 km da Agugliaro a Noventa Vicentina.
L'autostrada A31 detta Valdastico
attraversa da sud a nord la provincia di Rovigo, di Padova e di Vicenza, partendo dalla SS 434 Transpolesana
e terminando a Piovene Rocchette con un
percorso di 83,2 km .
L'autostrada è a due corsie per senso di marcia e
ha undici uscite autostradali.
Esistono due
interconnessioni con altre importanti strade,
l'autostrada A4 e la SS 434 Transpolesana, e ne è prevista in progetto un'altra con la Pedemontana Veneta.
La prima tratta di costruzione, a nord dell'A4, inizio' nel 1972 fino al 1976, e venne definita "Pi-Ru-Bi", dal nome dei tre politici democristiani Flaminio Piccoli originario di Trento, Mariano Rumor di Vicenza e Antonio Bisaglia di Rovigo, i quali alla fine degli anni 60 esigevano questa autostrada.
Dopo il via libera e approvazioni burocratiche iniziate nel 2002, nel febbraio del 2005 le tre province di Vicenza, Padova, Rovigo e i 22 Comuni, trovano un accordo per ultimare a sud quel troncone di 36 km costruito negli anni settanta.
Dopo un ricorso del Tar, degli enti privati, nel maggio del 2005 i lavori vennero bloccati.
Il Consiglio di Stato sblocò la situazione, e nel settembre 2005 presero il via i lavori per il prolungamento dell'autostrada fino all'interconnessione con la superstrada "Transpolesana" Rovigo.
Nel frattempo veniva costruito il tratto a sud
A4-Longare Montegaldella aperto nel settembre 2012, nel 2013 il tratto seguente
Albettone-Barbarano Vicentino, e nel giugno 2014 Albettone -Agugliaro.
In dicembre 2014, è stato aperto il tratto sud dalla Superstrada Transpolesana al casello di Santa Margherita d'Adige.
Mentre il tratto da Noventa Vicentina a Santa Margherita d'Adige è stato aperto in marzo 2015, l'ultimo tratto mancante di 7 km, tra Noventa Vicentina e Agugliaro per cause legali, è rimasto chiuso fino ad oggi.
Una parte di questo tratto è stato costruito appositamente sotto il piano di campagna per tutelare la visuale di Villa Saraceno.
Un grave motivo per cui questa autostrada ha fatto parlare di sè, sono state alcune indagini portate avanti dalla Direzione nazionale antimafia di Venezia, le quali hanno rallentato i lavori.
Secondo le indagini, sembra che nell'area dell'autostrada le ruspe abbiano spianato scarti di lavorazione industriale in mezzo alle coltivazioni, con il cromo che si è riversato nei canali di irrigazione.
Tra Agugliaro a Longare sarebbero stati sversati illegalmente oltre 150.000 m³ di rifiuti nocivi.
I sospetti sono iniziati dopo che un cane è morto intossicato, con il perforamento dell'intestino, dopo per aver bevuto dell'acqua da un fosso vicino al letto dell'autostrada.
Alcune foto vicino all'autostrada mostrano come in alcuni punti affiorino degli scarti di fonderia.
Il risultato delle analisi dichiara che alcuni valori sono superiori ai limiti consentiti dalla legge.
La commissione europea è stata informata dell'alto rischio per la salute delle persone, ma a quanto sembra, un bel raggiro alle norme europee e di salute pubblica hanno fatto in in modo di non considerare rifiuti i materiali di scavo contaminati.
Dietro a tutto questo ci sono 27 persone indagate per i reati di falso ideologico e traffico illegale di rifiuti in forma organizzata.